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Gerusalemme – Le cose migliori da vedere
In questo primo articolo della nuova rubrica dedicata all’ Israele, ti portiamo alla scoperta di Gerusalemme.
Ti suggeriremo le cose da fare e da vedere in questo luogo magico, per aiutarti ad organizzare il tuo prossimo viaggio in queste terre magiche.
Buona lettura.
Cosa vedere a Gerusalemme
Gerusalemme è la città delle tre religioni monoteiste. Dalla storia antichissima, ha un fascino spirituale e culturale che ogni anno attrae non solo migliaia di pellegrini, ma anche turisti in cerca di una meta unica e ricca di sorprese.
Costellata di edifici sacri come moschee, sinagoghe e chiese, offre moltissime attrattive sia artistiche che sportive e, grazie al suo clima mite, è un piacere visitarla tutto l’anno, anche se i periodi migliori, sono da marzo a maggio e da settembre a novembre. In questi mesi, infatti, la “Città della Pace” (questo il suo significato in ebraico) è meno affollata e la temperatura di giorno non è insopportabile.
La Città Vecchia e Nuova di Gerusalemme
Come molte antiche capitali, anche Gerusalemme si suddivide in zone tradizionali e altre più moderne; in particolare c’è una distinzione tra Città Vecchia e Città Nuova.
La prima è il cuore religioso e storico del territorio. Costruita più di tremila anni fa, al tempo del Re Davide, al suo interno accoglie tre quartieri oltre a quello ebraico, ovvero armeno, cristiano e musulmano.
La zona nuova è invece il centro degli intrattenimenti più giovanili e dei divertimenti; ristoranti e bar, luoghi di socializzazione, mercati, centri commerciali e musei sono solo alcuni dei punti di interesse dove potrai rilassarti e goderti qualche momento di relax.
Il Museo d’Israele nella Città Nuova
Se vuoi iniziare il tuo tour di Gerusalemme dalla Città Nuova, ti consigliamo di cominciare la tua esplorazione dal Museo d’Israele, fondato nel 1965 e riaperto al pubblico nel 2010, a seguito di un rinnovamento.
Se vuoi conoscere la storia e l’arte ebraica, non puoi perderti una visita in questo luogo considerato tra i più importanti al mondo. Al suo interno è possibile visitare l’ala archeologica e quella artistica, le quali mostrano i reperti ritrovati nel territorio, tra cui oggetti di uso quotidiano, manoscritti e accessori religiosi.
Qui potrai trovare anche i celebri Rotoli del Mar Morto, conservati nella sezione chiamata Santuario del Libro, un edificio con una caratteristica cupola bianca.
Alla scoperta del Machane Yehuda Market
Il Machane Yehuda Market è invece un tradizionale mercato che ti farà scoprire i sapori e i profumi di Gerusalemme. Chiamato anche Shuk, questa zona colorata e chiassosa accoglie circa 250 tra venditori ambulanti e negozi.
Qui puoi acquistare non solo prodotti alimentari, ma anche libri, oggetti artigianali, souvenir e articoli di lusso. Il mercato è in parte coperto e in parte all’esterno e, negli ultimi anni, offre svariate attrazioni notturne.
Camminando tra le sue strette vie che riportano nomi di frutti, come Agas Street (pera) e Shezif Street (prugna), potrai assaggiare piatti tipici in uno dei numerosi ristoranti oppure sederti in un bar ad ammirare le opere dipinte dall’artista Solomon Souza sulle saracinesche dei negozi.
Il Parco Sacher
Tra i quartieri della Città Nuova che meritano una visita, è sicuramente da menzionare il Parco Sacher, una zona verde molto ampia dove potersi semplicemente rilassare o assistere a concerti ed eventi stagionali.
Un luogo ideale dove praticare sport oppure godersi un pic nic all’ombra degli alberi.
Alla scoperta di Betlemme
A pochi km da Gerusalemme sorge Betlemme, meta di pellegrinaggio ma anche luogo ricco di attrattive per giovani e famiglie. Qui troverai la Basilica della Natività, un edificio importantissimo per la cristianità, oltre ad essere molto affascinante a livello artistico e architettonico anche per chi non è legato a questa religione.
Secondo la tradizione è stata costruita sulla grotta dove è nato Gesù ed è sicuramente tra le più antiche chiese al mondo. Patrimonio dell’UNESCO, ha un aspetto esterno sobrio e degli interni ricchi di mosaici e di storia.
Suggestivo anche il Campo dei Pastori, dove secondo la tradizione avvenne l’annunciazione dell’Angelo ai pastori.
Infine è da citare il muro di separazione, ribattezzato cinicamente “Wall Street”. Sicuramente un simbolo pesante, che mostra una ferita aperta e dolorosa di questo territorio.
L’artista Banksy ha impresso qui alcuni dei suoi celebri graffiti, come “il lanciatore di fiori” e “la ragazza che perquisisce il soldato”.