Cosa vedere in Myanmar – Birmania

Alla scoperta della Birmania (ora Myanmar)

In Myanmar, meglio conosciuto come ex Birmania, esistono luoghi che sembrano sospesi nel tempo, cristallizzati in un’epoca lontana, ricchi di fascino e mistero. Luoghi perfetti per organizzare una vacanza rigenerante e spirituale.

Il Myanmar è una nazione in grado di offrire scenari mozzafiato e siti archeologici antichissimi: un mix di emozioni che lascia senza fiato, lontano anni luce dal mondo occidentale.

Ma cosa vedere, esattamente, in Myanmar?

Le grotte di Pindaya in Birmania

Sono pochi i siti in grado di suscitare emozioni così intense. Le grotte di Pindaya, culla della spiritualità dell’intero sud-est asiatico, sono una tappa imperdibile per chi ha in programma un viaggio nel Myanmar.

Questo sito deriva il suo nome dal protagonista di un’antica leggenda: un enorme ragno che prese in ostaggio una bellissima principessa. A liberarla fu un principe, che uccise il ragno scagliandogli una freccia. Attualmente, nella sola grotta visitabile sono presenti oltre 6 mila tra immagini sacre e statue del Buddha, lasciate dai pellegrini come ex voto.

Pyndaya, la meraviglia del Myanmar

Resa celebre da Rudyard Kipling, autore de “la strada per Mandalay”, questa città vanta un patrimonio monumentale di tutto rispetto, tra pagode, chiese coloniali e moschee.

Spettacolare anche la Mahamuni Paya, al centro della quale è collocata una statua rivestita d’oro, lucidata tutti i giorni dai monaci del monastero Ma Soe Yein Kyaung, uno dei più imponenti del Paese.

Mandalay, lo spettacolo inizia con una crociera sul fiume Irrawaddy

Mandalay è bagnata dalle acque del fiume Irrawaddy, che nasce sull’Himalaya e sfocia nel mare delle Andamane. Una sorta di autostrada che taglia in due il Paese e può essere attraversata a bordo di un battello. Una crociera sull’Irrawaddy è un modo privilegiato per visitare il Myanmar, lasciandosi cullare dalle acque del fiume che gli ha dato la vita.

Purtroppo negli ultimi anni non è più possibile avvistare i delfini d’acqua dolce che popolavano il fiume.

Bagan e la magia dei Templi Buddisti

L’antica capitale del regno di Bagan è un posto magico, custode di un’atmosfera incredibile. Un’ampia distesa che ospita circa 2500 templi risalenti al periodo compreso tra l’ XI e il XIII secolo. Questo sito offre uno spettacolo unico, grazie alla fusione di stili architettonici diversi, tra cui quello birmano e quello indiano.

Il tempio Shwe Gugyi è il posto migliore per osservare la valle dall’alto. Da non perdere assolutamente sono inoltre gli affreschi del tempio Gu Byauk Gyi e le decorazioni del tempio Htilominio.

Yangon, ex capitale della Birmania

Un tempo capitale del Myanmar, Yangon conserva un’evidente impronta coloniale, nonostante l’inarrestabile decadenza di alcuni quartieri.

Ciò che colpisce è la vegetazione lussureggiante, che quasi ingloba le architetture fiabesche dei templi buddisti. La massima espressione dell’architettura religiosa è la Shwedagon Pagoda, uno stupa interamente dorata, alta ben 99 metri.

L’area verde più estesa, nella quale rifugiarsi per qualche ora per sfuggire dal caos cittadino è il Kan Daw Gyi Park, che ospita il lago omonimo oltre a diversi sentieri, ponticelli in tek e ristoranti nei quali assaggiare le deliziose pietanze locali.

Anche se le parole da spendere su questa suggestiva destinazione sono pressochè infinite, speriamo di aver stimolato in te quella curiosità necessaria per sognare un viaggio in questi luoghi meravigliosi.

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