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Birmania: Bagan e la Roccia d’ Oro
In Bimania per visitare il Bagan e la Roccia d’ Oro
Cosa vedere in Myanmar (ex Birmania)? La risposta potrebbe essere quanto mai semplice: tutto.
Sì perché la Birmania è un paese che saprà stregarti. Non c’è altro modo per descrivere le sensazioni che si provano quando si sceglie come meta quest’angolo del sudest asiatico che, nonostante abbia alle spalle una storia travagliata di decolonizzazioni, colpi di stato e feroci dittature, possiede un fascino ineguagliabile.
In Myanmar trovi la vera essenza dell’Indocina, quella stessa essenza che in Thailandia e Malaysia, viene spesso meno in favore del turismo di massa, che si è persa in nome del denaro.
In Birmania i paesaggi non sono ancora stati deturpati da eleganti resort, la gente è spontanea e, soprattutto, ha saputo mantenere vive cultura, tradizioni e religiosità.
I villaggi di pescatori sono ancora quelli di un tempo, i mercati sono colorati e vivaci e visitando le città, da Yangoon a Mandalay, vieni travolto da un turbinio di emozioni. In esse scorgi il desiderio di rinnovamento di un popolo che non vuole dimenticare le sue radici e così, accanto a moderni edifici, ecco elevarsi pagode millenarie, stupa e templi.
Spiritualità e templi Buddisti
In effetti è proprio la spiritualità uno dei caratteri distintivi del Myanmar e del suo popolo.
Lo sapevi che qui si trova il maggior numero di templi buddisti di tutto il sudest asiatico? Sono migliaia e nella regione di Bagan, quella che fu un tempo la capitale e il più importante centro religioso dell’antico impero birmano, ne trovi moltissimi.
Edifici che hanno alle spalle secoli di storia, dove i più recenti risalgono al XIII secolo, poco prima dell’invasione mongola che ridusse Bagan a un misero villaggio.
Ti trovi in un importantissimo sito archeologico esteso su decine di chilometri quadrati e dove oggi si ergono ancora circa 2.500 pagode e stupa.
Sogna le meraviglie della Birmania
Riesci a immaginare quale meraviglia ti attende? Salendo sulle terrazze della Pagoda Shwesandaw, che con i suoi 60 metri di altezza domina l’intero complesso religioso, ti attende la vista di un mare di verde punteggiato da decine e decine di stupa color ocra che emergono dalle fronde degli alberi.
Se preferisci invece ammirare questa stupefacente distesa di edifici sacri provando un’emozione nuova, puoi sorvolare il sito a bordo di una mongolfiera. Sono tanti i templi che meritano una visita, una visita che deve essere quanto mai rispettosa della sacralità del luogo e che dunque deve esser compiuta a piedi scalzi.
La Roccia d’Oro del Myanmar
Lasciandoti l’antica capitale alle spalle e scendendo a sud, nella regione di Mon, ti aspetta un’altra meraviglia: la Pagoda Kyaiktiyo sulla Roccia d’Oro, il più importante centro di pellegrinaggio buddista birmano sulla cima del monte Kyaiktiyo.
Dovrai fare almeno l’ultima parte della salita a piedi, ma la tua fatica verrà ricompensata dalla vista della pagoda, alta circa 7 metri, che si erge su un enorme masso in bilico su un strapiombo. Si narra che sia una ciocca di capelli del Budda a trattenerlo e i fedeli, come segno di devozione, hanno ricoperto di vari strati di lamine d’oro sia il masso che lo stupa.
Sebbene il complesso sulla cima del monte comprenda molti altri edifici sacri, è la Roccia d’Oro con i suoi mille luccichii ad attrarre maggiormente l’attenzione. Ammirala al tramonto e ne rimarrai letteralmente incantato, tanto che per qualche attimo ti parrà di scorgere quella ciocca di capelli che le impedisce di cadere.
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