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Ladakh, il gioiello del Tibet – 10 giorni
1° giorno: Milano – Delhi
Partenza da Milano con volo di linea per Delhi (con scalo intermedio). All’arrivo, incontro in aeroporto con i nostri corrispondenti locali e trasferimento in albergo “Pride Plaza aerocity” nei pressi dell’aeroporto. Sistemazione immediata e pernottamento.
2° giorno: Delhi – Leh (altitudine 3500 mt)
Trasferimento in aeroporto e volo in mattinata da Delhi a Leh, capoluogo del Ladakh, mitica terra di monti, valichi e luoghi di raccoglimento e di preghiera. All’arrivo incontro in aeroporto e trasferimento in hotel.
Leh è situata a 3.500 metri d’altitudine. Il volo sopra la catena himalayana, in una bella giornata, è tra i più belli al mondo; si possono vedere cime innevate a perdita d’occhio tra le quali emergono i picchi di oltre 8.000 m del K2, del Gasherbrum e di altre montagne.
Il pomeriggio è libero per acclimatarsi ed abituarsi all’altitudine. Il Ladakh, ultimo baluardo di una cultura antica e profonda, è un mosaico di altipiani aridi e deserti dove l’azzurro-blu intenso del cielo si contrappone ai sorprendenti colori delle rocce, dal viola al giallo, dall’oro al rosso porpora. Tutt’intorno catene montuose le cui vette superano i 7000 m di altitudine, campi di frumento scossi dal vento, dove i ladakhi lavorano per gran parte della giornata allietando la fatica con canti rituali di origine buddista. E, sparsi ovunque, i “chorten” le cappelle che contengono l’immagine del Buddha, e migliaia di “mani”, le pietre sulle quali sono incise antiche formule religiose.
Qui la religione è profondamente sentita e fa veramente parte della vita quotidiana; a ragione il Ladakh viene chiamato il “paese dei monasteri”, dove le diverse comunità lamaiste funzionano ancor oggi secondo antichi schemi feudali. La città, adagiata in un verde pianoro percorso dal fiume Indo e circondata da un anfiteatro di montagne, è un labirinto di strade tortuose e bazaar con un sontuoso palazzo reale risalente al 16° sec. Pernottamento hotel Grand Dragon o Zen Ladakh.
3° giorno: Leh
Giornata dedicata all’escursione nella verde vallata dell’Indo per ammirare alcuni dei più antichi e splendidi monumenti che la costellano: Hemis, Shey e Thiksey. Partenza per il monastero di Thiksey che offre il più bel panorama sulla valle dell’Indo e ospita una pregevole collezione di manoscritti miniati. La parte nuova del tempio accoglie la più grande statua di Buddha del Ladakh, alta ben 15 m, costruita in occasione della visita del Dalai Lama nel 1970.
Proseguimento per il “gompa” di Hemis, il più ricco e il più grande del Ladakh; fu costruito nel 1620 dall’architetto-re Singe Namgyal. Grande patrono del buddismo, arricchì il monastero con elaborate statue dorate, stupa decorati con pietre preziose e pregevoli thangkha provenienti dai più importanti paesi di culto buddista incluso il Tibet.
Nel pomeriggio, sulla via del ritorno, visita del palazzo di Shey che fu costruito nel 1645 per volere del sovrano Deldan Namgyal come residenza estiva dei sovrani di Leh. Fu lo stesso sovrano che decise nel 1655 di far costruire un gompa adiacente al palazzo in onore del padrone defunto. Oggi centinaia di “chorten” circondano il complesso di Shey a testimoniare il sempre continuo interesse dei regnanti ladakhi per questa località. Dopo aver attraversato il ponte sull’Indo visita all’antico Stock Palace, ora convertito in museo. Rientro a Leh per il pernottamento.
4° giorno: Leh – Uleytopko
Partenza per Likir per la visita (solo esterna) del Klu-Kkhyil (il gompa degli spiriti d’acqua) che risale al 15° sec. e ospita circa 150 monaci appartenenti alla setta dei cappelli gialli, tra i quali il fratello minore del Dalai Lama. Arrivando nei pressi del gompa, la strada compie un grande semicerchio permettendo così di coglierne la bellezza da numerosi punti di vista. Il monastero è anche sede di una scuola per la preparazione dei giovani monaci.
Nelle vicinanze, superato il Passo di Khalsi (3.350 m), si trova il gompa di Alchi, nei pressi del piccolo villaggio di Saspol, risalente all’11° secolo. Essendo stato costruito prima delle campagne di invasione del 15° sec., il monastero si trova in una valle e non in cima ad una collina come solitamente si usava per motivi strategici. La sua costruzione si deve alla volontà del Re Rin-chen-Izghimpo, uno dei primi regnanti a stabilire relazioni con paesi stranieri per promuovere la costruzione del monastero stesso. Dopo la visita, sistemazione presso “Ule Ethnic Camp” o “Apricot Tree Resort ” a Uleytopko.
5° giorno: Uleytopko – Lamayuru – Leh
Partenza in mattinata per il gompa di Lamayuru, situato nella Valle della Luna, che, attorniato dal suo villaggio medievale, sembra sorgere dalla montagna. Il nome significa “villaggio dei maestri” poiché in passato questo monastero ospitava circa 400 lama, appartenenti alla setta dei cappelli rossi. Al suo interno si trovano antiche statue lignee dipinte, affreschi e manoscritti di incalcolabile valore.
Continuazione per il monastero-fortezza di Bagso, sulle rive dell’Indo, costruito dal re Jamyang Namgyal nel 16° sec. quando la città era la capitale del Basso Ladakh prima dell’unificazione del regno e del trasferimento della capitale a Leh. In serata rientro a Leh, pernottamento.
6° giorno: Leh – Nubra (155 km , altitudine 3180 mt)
Partenza di buon mattino in fuoristrada per la fertile Valle di Nubra (5 ore circa) , detta anche la “valle dei Fiori” , percorrendo la strada che si arrampica sino a Khardung La (5600 mt) la più alta del mondo transitabile con mezzi motorizzati, dall’alto della quale si gode di una magnifica vista sulla valle e sulle catene montuose. Dopo aver attraversato il ponte Khalsar, si raggiunge il campo “Desert Himalaya resort” dove avrà luogo il pernottamento.
7° giorno: Nubra – Deskit – Leh
In mattinata partenza per Diskit, il centro principale della valle, per visitare il suo gompa, il più antico del Ladakh e dal quale si gode di un meraviglioso panorama sulla vallata. Proseguimento (ca 20 km) per Hunder, famoso per il suo monastero.
Fra le due località si trova una vasta zona di dune di sabbia dove vivono numerosi cammelli battriani, le vere carovane dell’antica Via della Seta. Al termine partenza per Leh lungo un fantastico percorso che si snoda sulle montagne himalayane. Sistemazione e pernottamento.
8° giorno: Leh – Delhi
Trasferimento all’aeroporto di Leh in tempo utile per il volo di rientro a Delhi. Partenza nella tarda serata con voli di linea per Milano, via scalo intermedio. Pernottamento a bordo.
9° giorno: Delhi – Milano
Arrivo a Milano in giornata.
NOTE
– Il viaggio è di tipo “sportivo” ed è necessario un certo spirito di adattamento alle condizioni locali ed al livello degli alberghi locali
– L’itinerario si svolge su strade di montagna e di confine dove la velocità è molto limitata. L’altitudine durante tutto il soggiorno (e nel superamento di alcuni passi) è molto alta: si prega di verificare le proprie condizioni fisiche prima della partenza.
– È richiesto il visto consolare da ottenersi prima della partenza.
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