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Viaggio nell’India del Sud: da Chennai al Kerala (11 giorni)
1° giorno – arrivo a Chennai
Arrivo a Incontro in aeroporto con lo staff dei nostri corrispondenti locali trasferimento in albergo “Residency Tower”. Pomeriggio dedicato ad una prima visita guidata della città. Pernottamento.
2° giorno – Chennai e Mamallapuram (Mahabalipuram)
Prima colazione e cena. Mattinata dedicata al completamento della visita della città, nel pomeriggio trasferimento a Mahabalipuram (60 km – ca 1 ora e mezza per tratta).
A ca 60 km di distanza dalla città di Chennai si trova il complesso religioso di Mahabalipuram, uno dei siti archeologici più significativi dell’India, che permette di seguire l’evoluzione dell’architettura templare dravidica durante l’apogeo della dinastia dei Pallava (VII-X secolo). Si osservano tempietti scolpiti nella roccia, santuari monolitici coperti di rilievi, l’immensa scultura raffigurante il cui regno era all’epoca stazione privilegiata di ogni rotta verso l’Oriente. Le grotte scolpite e soprattutto lo spettacolare rilievo su roccia con la “discesa del fiume Gange sulla terra” testimoniano l’altissimo lavoro raggiunto dagli artisti locali. Pernottamento in albergo “Grand Way resort & spa”.
3° giorno – escursione a Kanchipuram (ca 65 km – ca 1 ora e mezza per tratta)
Prima colazione. Mattinata dedicata all’escursione a Kanchipuram, una delle sette città sante dell’Induismo, conosciuta come la città dorata dai mille templi. Si tratta infatti di un complesso formato da un centinaio di templi e sacrari tra cui si impone l’armonioso ed intatto Kailashnat, considerato il capolavoro dell’architettura dravidica. E’ stata la capitale dei Pallava e di alcune dinastie successive. Oltre che città d’arte, Kanchipuram è sede di numerosi artigiani della seta e del cotone che producono raffinati manufatti in minuscole imprese familiari. Pomeriggio libero per relax/shopping. Pernottamento in albergo.
4° giorno – Mamallapuram – Chidambaran – Gangaikonda – Kumbakonam
Prima colazione e cena. Giornata molto ricca di visite ! Prima tappa a Chidambaram. Qui il tempio principale è un maestoso complesso dedicato a Nataraja, ovvero Shiva nel suo aspetto di Signore della Danza Cosmica; è uno tra i più sacri siti indiani dedicati a Shiva e uno dei massimi capolavori dell’architettura dravidica. Una leggenda narra che Shiva e Kali eseguirono una danza con Vishnu come giudice; Shiva perse un orecchino e lo raccolse con un gesto che Kali non riuscì a ripetere, e, quindi, il titolo di Nartaraja (signore della danza) spettò a Shiva. Letteralmente Chidambaram significa “il fluire della coscienza”, ed oltre ad essere un interessantissimo complesso templare è importante perché secondo la tradizione custodisce l’invisibile lingam dell’etere. All’ingresso principale si trova il Gopuram più antico, ornato da sculture che illustrano le 108 posizioni sacre della danza classica tamil; impressiona il visitatore anche la sala delle mille colonne.
Sosta a Gangaikonda dove si visita il tempio di Gangaikondacholapuram, che custodisce un gigantesco lingam, e successivamente, arrivati a Kumbakonam, l’Airavatesvara; sono entrambi magnifici, di epoca Chola e dedicati a Shiva, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Kumbakonam, a prima vista può apparire come una piccola tipica città indiana, fino a che si notano le decine di variopinte torri (i gopuram) che si innalzano verso il cielo dai templi, a testimonianza del fatto che è considerata la città santa dell’India meridionale e del ruolo svolto in passato. Oltre ai templi ospita grandi vasche di abluzione; tra queste la principale è il Mahamaham, dove periodicamente si svolge uno dei festival più importanti del Tamil Nadu, il celebre “Kumbhamela del Sud”. Secondo la tradizione, infatti, qui ogni 12 anni, per via delle congiunzioni astrali, ciascuna delle 20 fonti che nutrono la grande vasca versano l’acqua di uno dei fiumi sacri dell’India, facendo sì che un’abluzione eseguita qui in questo momento d’auspicio equivalga ad un’abluzione in tutte le acque sacre dell’India. Il prossimo evento sarà nel 2028.
Sistemazione in albergo “Mantra Kodam” e pernottamento.
5° giorno – Kumbakonam – Thanjavur (Tanjore)
Prima colazione e cena. Proseguimento per Thanjavur, ex Tanjore. Visita a Tanjore del tempio Brihadishvara, considerato una delle meraviglie del paese: in pietra e cotto è la più audace delle imprese architettoniche della dinastia dei Chola. Eretto nell’anno Mille, si eleva in una distesa verde e sorprende per l’armonia delle proporzioni e la mirabile minuzia nei dettagli. Visita anche del Palazzo del Maharaja. In serata partecipazione alla cerimonia di chiusura del tempio, verso le 20.30. Pernottamento in albergo “Hotel Svatma”.
6° giorno – Tanjore – Chettinad– Madurai (185 Km – 4 Ore)
Prima colazione e cena. Prima visita odierna prevista a Chettinad, un’area che nel 2014 è stata inserita nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO per il valore artistico ed architettonico degli antichi palazzi appartenuti ai Chettiar, una comunità di mercanti che si arricchirono nel XIX secolo grazie alle attività bancarie e imprenditoriali nello Sri Lanka e nel sud-est asiatico.
Nei 75 villaggi e paesi del Chettinad vennero costruiti un grande numero di magioni, sembra anche più di 10.000, straordinariamente opulente, dove in linea generale si riscontra al piano terra un’architettura tipica tamil, mentre i piani superiori hanno incorporato spesso un’influenza occidentale con l’utilizzo di materiali e competenze che provenivano da tutto il mondo. I villaggi furono costruiti in base a precise e sofisticate regole urbanistiche: strade ortogonali e particolari sistemi idrici. Dopo la seconda guerra mondiale gli affari non furono più così redditizi e la gran parte dei palazzi vennero lasciati andare in rovina. Il centro principale è Karaikuddi, dove si visitano due bei palazzi, mentre nel piccolo villaggio di Athangudi alcuni laboratori artigiani di piastrelle realizzate a mano, con i particolari disegni e modelli che decoravano i palazzi Chettiar.
Si parte poi verso est per Madurai, che da qui dista 90 km, circa due ore di viaggio. La città è edificata attorno al magnifico tempio di Meenakshi, dedicato al dio Shiva; ha una storia di 2000 anni che risale ai tempi della dinastia dei Panda, e la costruzione nella forma attuale con le quattro grandi torri perimetrali decorate con migliaia di statue è dovuta alla dinastia dei Nayaks del XVI secolo. Vi si svolgono continuamente cerimonie religiose e rituali a cui è molto interessante assistere, un luogo eccezionale per ammirare il colorato vigore induista; in particolare alla sera quando viene portata a spalla dai bramini con un seguito di devoti e tridenti fiammeggianti l’effige di Shiva per condurla tra il rullare dei tamburi nel tempio della dea Parbati, sua consorte, per trascorrervi la notte. È molto interessante anche il Palazzo edificato dal re Thirumalai della dinastia dei Nayak nel XVII secolo, presenta uno stile proprio che raccoglie elementi dravidici e rajput, e impressiona per i grandi colonnati. Pernottamento in albergo “Courtyard by Marriott”.
(In alternativa a Chettinad si può visitare Trichy )
7° giorno – Madurai – Peryar (Thekkady) (200 km – 5 ore)
Prima colazione e cena. Si lascia il Tamil Nadu diretti in Kerala a Thekkady nel Parco Nazionale di Periyar, un percorso verso sud ovest di 140 km che richiede circa tre ore e mezza. Il Parco, istituito nel 1982, è uno dei più grandi ed importanti dello stato del Kerala, oltre 700 chilometri quadrati, uno dei pochi luoghi dove si trova ancora la tigre del bengala. Nel parco vivono numerose specie di mammiferi, tra cui i bellissimi elefanti indiani, di rettili e di uccelli. Un susseguirsi di foreste tropicali e boschi di eucalipto, in cui si possono ammirare varie specie di orchidee. È bagnato da due grandi fiumi e numerosi corsi d’acqua più piccoli, mentre al centro della riserva si trova un grande lago di origine artificiale, costruito oltre un secolo fa dagli inglesi. Visita ad una piantagione di spezie. Pernottamento in albergo “Greenwood Resort” – superior room.
8° giorno – La Riserva Di Peryar (150 km – 5 ore)
Prima colazione e cena. Passeggiata all’alba (il momento migliore per avvistare gli animali) con guida /ranger del parco per ca 3 ore, senza difficoltà particolari di dislivelli. Ritorno in hotel per il breakfast e successiva passeggiata in una piantagione locale di spezie. Tempo per relax.
In serata dimostrazione di Kalaripayattu, tipica forma di arti marziali indiane. Kalaripayattu – la più antica delle arti marziali – è un dono per il mondo moderno ed è nota come la madre di tutte le arti marziali.
Si segnala che, a propria discrezione, le autorità del Parco possono far modificare i percorsi per garantire la sicurezza dei visitatori (ad esempio se fosse piovuto troppo), nel qual caso viene garantito un programma alternativo valido.
9° giorno – Kumarakom: In Barca Tra Le ”Backwaters“
Pensione completa. Partenza per le alte colline che fungono da spartiacque tra l’Oceano Indiano e il Mar Arabico. La costa del Malabar affacciata sul mare Arabico, le backwaters del Kuttanadu, le Cardamom Hills sono solo alcune delle attrattive del Kerala, striscia smeraldina ritagliata sulla punta meridionale dell’India che fin dall’antichità ha sedotto mercanti e viaggiatori con la natura lussureggiante, le preziose spezie, l’atmosfera rilassata ed accogliente, lunghe spiagge costiere e fitte foreste nell’entroterra. Arrivo ad Aleppey ed imbarco sulla houseboat per una rilassante crociera nelle “backwaters”: iniziando a navigare fra le verdissime risaie, ammirando le chiatte per il trasporto del raccolto e isolati villaggi che si affacciano sulle rive, dove la vita dei contadini prosegue immutata da secoli. Si attraversano laghi orlati di palme, disseminati di reti da pesca, e percorrono canali dove fibra di cocco, copra (polpa di cocco disidratata) e anacardi vengono caricati sulle chiatte. Si cena a bordo della casa galleggiante, godendo di una delle esperienze più gradevoli e rilassanti che si possano fare nel Kerala.
Pasti e pernottamento a bordo dell’imbarcazione “Spice Route – luxury houseboat”.
10° giorno – Kumarakom – Cochin (Kochi) – (55 km , 1 ora e mezza)
Prima colazione e cena. Sbarco in mattinata e breve trasferimento a Cochin, resto della giornata dedicato alla visita.
Antico porto situato tra il Mar d’ Oman ed un estuario di isolotti, Cochin attirò per secoli mercanti arabi ed europei alla ricerca delle spezie. Palme da cocco, curiose reti da pesca, il profumo intenso della cannella sono le caratteristiche di questa deliziosa conurbazione che riflette l’eclettismo del Kerala. Qui si trova la chiesa più antica dell’India, si percorrono stradine sulle quali si affacciano case portoghesi vecchie di 500 anni, qui risiede un’antica comunità ebraica ed i magazzini in strette viuzze straboccano di oggetti d’antiquariato. Visita del palazzo olandese che contiene alcuni degli affreschi più belli del paese, della chiesa St. Francis, il primo luogo di culto europeo costruito in India. Passeggiata nel vivace mercato delle spezie, sempre un’ esperienza interessante.
In serata dimostrazione di Kalaripayattu, tipica forma di arti marziali indiane. Kalaripayattu – la più antica delle arti marziali – è un dono per il mondo moderno ed è nota come la madre di tutte le arti marziali. Pernottamento in albergo “hotel Fragrant Nature”.
11° giorno – partenza
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza del volo.
Stagione consigliata
- Autunno (Ottobre-Dicembre)
- Inverno (Dicembre-Marzo)
- Primavera (Marzo-Giugno)
Durata
- da 8 a 15 giorni
Voli
I voli internazionali per questa destinazione non sono inclusi e verranno quotati a parte.
Fascia di prezzo