Best of… Namibia e Sudafrica

Una idea per un viaggio in Africa combinando la NAMIBIA e il SUDAFRICA 

Il meglio dei due paesi dell’Africa australe, in una combinazione di paesaggi, natura, safari ed eleganti strutture.

Naturalmente queste solo indicazioni per una prima scelta del viaggio “ideale” che potremo elaborare al meglio secondo le vostre esigenze ed interessi, così come la permanenza nelle varie località indicate in base al periodo prescelto. Anche gli Hotels verranno scelti e suggeriti in base al budget che dedicherete al vostro “Viaggio di Nozze”  tenendo presente che le destinazioni indicate offrono diverse categorie di alberghi. Anche la parte aerea, per raggiungere queste destinazioni, verrà elaborata tenendo presente la città ideale di partenza e la migliori tariffa disponibile per la data indicata.

Gli “highlights” di questo viaggio sono:

 

Windhoek 

Windhoek, è la capitale della Namibia, conta circa 500.000 abitanti, di cui la maggioranza di lingua tedesca. E’ una città moderna e pulita ove costruzioni recenti affiancano chiese luterane e giardini traboccanti di aloe. Passeggiando per la Kaiser Strasse, oggi Independence Avenue, si incontrano donne Herero con i caratteristici costumi e si possono vedere curiosi edifici di stile tedesco risalenti all’inizio del XX secolo. 

da Windhoek al Parco Etosha 

Si parte verso nord con il vostro veicolo a noleggio per raggiungere il parco Etosha. Sistemazione per 2 notti presso l’Onguma Plains the Fort. Possibilità di partecipare ad un safari organizzato dal Lodge oppure per entrare nel parco con la propria auto . 

Creato nel 1907 il Parco Etosha è uno dei primi parchi sorti per la protezione della fauna e della flora e, all’origine, comprendeva una fascia di territorio fino alla Costa degli Scheletri sull’ Oceano Atlantico. Attualmente la riserva copre una superficie di 22.570 kmq, il cui centro è costituito dal “pan”, bacino perfettamente piano lungo un centinaio di chilometri e largo una quarantina. Il pan era, nei tempi remoti, un lago collegato al sistema del fiume Kunene, ma ora è secco e la sua superficie di argilla e sale brilla alla luce del sole. Paradossalmente questa nudità biancastra offre protezione agli animali più vulnerabili visto che l’assenza di vegetazione non lascia nascondigli ai pericolosi predatori. Un parco diverso ed estremamente “fotogenico” sia per i paesaggi sia per la fauna e la flora: seguendo piste in terra battuta si va alla ricerca di gruppi di elefanti raccolti attorno alle pozze d’acqua, di branchi di erbivori in perenne movimento fra i boschetti di acacie, di giraffe, di felini … La scarsità dei bacini d’acqua rende necessario un curioso rispetto per la gerarchia degli animali che si abbeverano; in ordine di importanza: elefanti, predatori, erbivori e poi volatili.

Durante la stagione delle piogge, il Pan viene talvolta alluvionato dai fiumi Oshana e Omiramba. Durante la stagione secca, il Pan torna ad assumere le caratteristiche di un deserto; il suolo salino, screpolato dal sole, assume il colore bianco intenso da cui deriva il nome “Etosha”. In questo periodo il vento trasporta la polvere dell’Etosha verso l’Oceano Atlantico, fornendo tra l’altro al suolo delle regioni a ovest l’apporto di sali minerali da cui dipendono gran parte della fauna e della flora. L’area del Pan, che copre circa il 25% del territorio del Parco, è quasi completamente priva di vegetazione, fatta eccezione per alcune specie erbacee adatte alla salinità quali la Sporobolus salsus, ricca di proteine e gradita a zebre ed antilopi.

dal Parco Etosha al Damaraland 

Partenza con la propria auto verso sud-ovest per il Damaraland con sistemazione suggerita al Doro Nawas. 

cosa visitare nella regione del Damaraland ? 

Twyfelfontein E’ stato dichiarato patrimonio umanitario mondiale dell’Unesco nel 2007.Twyfelfontein ha circa 2.500 incisioni nella roccia (graffiti) e pitture rupestri ed è diventato una delle attrazioni importanti della Namibia. Si pensa che le figure a Twyfelfontein siano state create nel corso di duemila anni, prima del 1000 a.C. I cacciatori-raccoglitori, che hanno vissuto nella regione, le hanno create come componente aggiuntivo dei loro riti. Le sculture rappresentano il rinoceronte, l’elefante, lo struzzo, giraffa, così come i dipinti delle orme umane ed animali. Alcune delle figure come il “Lion Man” descrivono la trasformazione dello spirito di esseri umani in animali.

Le canne d’organo – Vicino a Twyfelfontein, c’è una formazione rocciosa conosciuta come canne d’ organo. Queste colonne di dolerite, si sono formate circa 120 milioni di anni fa quando il magma risalendo attraverso le fessure nella roccia, si è raffreddato, formando queste meravigliose canne angolari che raggiungono un’altezza fino a 5 metri che assomigliano ai tubi di un grande organo della chiesa.

Montagna bruciata (Burnt Mountain) La montagna bruciata, 1 730 metri di altezza è situata a circa 10 chilometri da Twyfelfontein. All alba ed al tramonto, quando l’argilla friabile rosso-arancione viene illuminata con la luce del sole , il fianco di una montagna emette luce con un sensazionale arcobaleno di colori, come se tutta la cima della montagna prendesse fuoco.

Vingerklip Il Vingerklip (collina a forma di dito) è una struttura incredibile di roccia calcarea formatasi 15 milioni di anni fa’, alta 35 metri. Questa formazione si trova nella valle del fiume Ugab, ci si può arrampicare per la parete rocciosa, la quale e’ composta da pietre di sedimento magmatico. Dalla cima si può godere di una vista spettacolare.

La foresta pietrificata – nel Damaraland è un interessante sosta lungo la tratta tra Twyfelfontein e Khorixas. I turisti possono vedere i resti degli alberi trasportati da un grande fiume o da un’inondazione voluminosa, circa 280 milioni di anni fa’ dall’Africa centrale, fino a dove si trovano oggi. Alcuni di questi giganti hanno una lunghezza che raggiunge i 30m.

dalla Regione del Damaraland a Swakopmund

Si lascia il Damaraland per raggiungere la cittadina di Swakopmund. Fondata nel 1892, Swakopmund è stata fondata per essere il porto principale della colonia tedesca, Africa del Sudovest tedesca visto che Walvis Bay apparteneva già agli Inglesi. Swakopmund è circondata dal deserto del Namib a nord, sud e est mentre a ovest e’ bagnata dall’Oceano Atlantico freddo. Swakopmund, gode di un clima temperato con temperature medie che variano dai 15°C (59°F) a 25°C (77°F).

L’umidità fredda formata dalla corrente oceanica del Benguela arriva sulla costa sotto forma di nebbia o foschia che può raggiungere fino a 140 chilometri (87 MI) verso l’entroterra. La fauna e la flora della zona si sono adattate a questo fenomeno ed ora conta sulla nebbia come fonte di umidità visto che la pioggia è un evento rarissimo( non piove anche per anni!!!).
Culturalmente e dal punto di vista architettonico, Swakopmund fu influenzata specialmente da un’architettura coloniale tedesca. Ci sono molti bei esempi dell’architettura coloniale tedesca da vedere a Swakopmund. Gli ospiti possono esplorare Swakopmund tranquillamente a piedi. Le attrazioni includono, il museo di Swakopmund, l’acquario marino nazionale, la galleria di Cristalli e una “cinghia” spettacolare di dune di sabbia situate appena fuori della città.

da Swakopmund al deserto del Namib 

Si lascia la costa per l’entroterra verso il Namib. Sistemazione per 2 notti al LITTLE KULALA di Wilderness Safaris .

Questo deserto, il cui nome deriva da un vocabolo ottentotto che significa “luogo senza nessuno”, è costituito da una fascia costiera relativamente stretta e lunga, il Namib si estende infatti per circa 1.900 km di lunghezza e 80-140 km di ampiezza. L’età stimata è circa 80 milioni di anni, forse il deserto più antico.

Il parco nazionale è stato creato proprio a protezione del delicato ecosistema ambientale, un universo unico al mondo: lucertole che possono immagazzinare l’acqua a loro necessaria per due mesi, scarabei che si posizionano nella parte alta delle dune per raccogliere tutta l’umidità della nebbia mattutina, l’antilope oryx che ha sviluppato un sistema particolare di raffreddamento del sangue nelle narici, lo scoiattolo che per proteggersi dall’estremo calore utilizza la coda come parasole….

Tra le tante curiosità nascoste da questo magnifico deserto ve ne sono anche alcune più propriamente geologiche quali la Valle della Luna – un canyon scavato dal fiume Swakop – e gli enormi monoliti di roccia granitica tondeggiante sparsi un po’ ovunque.

Poi vi è la Piana delle Welwitsche. Questo nome di difficile pronuncia indica una pianta endemica, del tutto unica e particolarissima. Trattasi di un albero che produce appena due foglie nastriformi che raggiungono, a volte, più di 5 metri di lunghezza e trattengono l’umidità; ma ancor più sorprendente è l’età di alcuni esemplari, valutati, con il metodo della datazione del carbonio 14, con più di 2.000 anni. Lungo piste sterrate che attraversano vari tipi di deserto avremo la possibilità di incontrare gruppi di antilopi oryx, zebre e struzzi.

Una giornata sarà da dedicare alla visita del deserto raggiungendo le famose dune di Sossusvlei. Dopo aver parcheggiato il veicolo si continua a piedi fino alla salita sulle dune che si alzano quasi fino a trecento metri, circa mezz’ora di cammino.

Dall’alto ci si affaccia su un panorama di dune color albicocca e bianco dei laghi estinti osservare strane forme degli alberi ormai scheletri a Dead vlei. Suggestiva l’ora del tramonto tra questi colori e tra le dune ricordiamo la duna 45 (150 mt), l’inconfondibile duna rossa di Sossusvlei (200 mt).

da Swakopmund a Cape Town in Sudafrica

Rientro verso la capitale Windhoek. Rilascio del veicolo in aeroporto e partenza con volo per Cape Town. 

Cape Town 

E’ considerata una delle città più belle del mondo e il simbolo della città è la Table Mountain, un imponente promontorio che domina la città la cui cima ha la particolarità di essere completamente piatta.  Fu fondata nel 1652 come punto di rifornimento della Compagnia Olandese delle Indie per le navi dirette verso Oriente ed è la città più antica del Sudafrica. Oggi si propone come vivace città di punta del Terzo Millennio con ristoranti sofisticati, negozi etno-chic e jazz club con musica dal vivo, musei all’avanguardia, rassegne di artisti contemporanei.

Cosa fare a Cape Town:

– una intera giornata di escursione al Cape Point Peninsula fino a raggiungere il Capo di Buona Speranza. Iniziate il vostro giro passando per Sea Point, Camps Bay, Clifton e Llandudno si raggiunge il villaggio di pescatori di Hout Bay. Da Hout Bay si può effettuare un giro in Barca per Duiker Island per vedere le foche del Capo. Da Hout Bay procedete poi attraverso Chapmans Peak Drive (se e’ aperto) fino alla Riserva Naturale del Capo di Buona Speranza che si estende per 40 km. lungo la costa. Con una bella vegetazione di fynbos (macchia), la Riserva ospita una consistente popolazione di antilopi e diverse varietà di uccelli. Visita a Cape Point dove è possibile raggiungere la sommità della collina con la monorotaia per ammirare l’incontro dei due Oceani. Da Cape Point si prosegue poi per Simons Town, dove si trovano i Quartieri generali della Marina Sudafricana. Sosta alla spiaggia di Boulder’s con la prolifica colonia di pinguini del Capo. Si rientra a Cape Town attraverso False Bay e Simon’s Town passando per Fish Hoek e Muizenberg. Se c’è ancora tempo, prima di scendere verso la città si consiglia una visita dei magnifici Giardini Botanici di Kirstenbosch, che occupano un’area di 560 ettari sul versante orientale della Table Mountain ed ospitano più di 4000 tipi diversi di piante, di cui 2600 specie sono endemiche della Regione del Capo.

– una visita della città, il cui centro più vivace è rappresentato dal quartiere del Waterfront. Da non perdere la salita in funivia alla Table Mountain (tempo permettendo !) a cui si gode un bellissimo panorama della città. La cabinovia della Table Mountain ruota su sé stessa mentre, in soli 7 minuti, sale verso la cima offrendo a tutti i passeggeri una visuale a 360 gradi del paesaggio circostante. Tempo per una passeggiata sulla cima “piatta” della montagna dalla quale ammirare anche le altre cime, tra cui Lion’s Head, Devil’s Peak, Twelve Apostles e Signal Hill.
Si scende dalla montagna per proseguire le visite al centro città ed ai suoi tanti quartieri, il più famoso dei quali, per via delle case colorate, è Bo-Kaap, un quartiere vitale, alla moda, in cui vivono artisti e yuppie. La zona più cool è quella dell’Osservatorio, a Sud della città, frequentato da artisti e studenti. La strada più storica è Government Adderley, dove ci sono i giardini botanici Company’s Gardens e su cui si affacciano i musei e molti edifici storici. Green Market Square ospita tutta la settimana un mercato tipico. La zona più esclusiva è Constantia, dove personaggi come Wilbur Smith hanno la propria residenza, e dove si alternano ville e vigneti.

da Cape Town verso la regione delle Winelands 

Partenza verso le Winelands (regione dei vigneti). Giornata libera per visitare quest’ area e le sue cittadine. Sistemazione per 2 notti a Stellenbosch all’ HAWKMOOR HOUSE 4*.

Ci vogliono pochi minuti dal centro di Stellenbosch, affollato di studenti della più prestigiosa università del paese, per immergersi nelle colline della zona dei vini. Qui è nato il mito di un prodotto che ha inserito il Sudafrica nelle mappe degli enoappassionati di mezzo mondo. Dal suo terrazzo sui vigneti, la cantina Hidden Valley è una delle tappe must del weekend fuori città dei Capetonians.

da Stellenbosch a Knysna 

Proseguimento in auto verso la Garden Route fino a Knysna.   Un percorso che corre per 400 km da Mossel Bay fino a Port Elizabeth, tra spiagge battute dal vento, solitari passi montani, lagune e foreste intricate come una giungla primordiale. In questo lembo di terra c’è tutto il Sudafrica : quello delle immense spiagge candide e quello colorato di fiori dove le montagne sono lame scure che tagliano la terra in due: da un lato la foresta, dall’altro il deserto.

Tra le altre località da visitare lungo il tragitto, la cittadina di George è una meta turistica di una certa importanza. Fra le attrazioni turistiche: “l’albero degli schiavi” (Slave Tree), un’antica quercia dichiarata monumento nazionale e l’edificio della King Edward VII Library, considerato un esempio significativo di architettura edoardiana .
Da George partiva anche il treno a vapore turistico “Outeniqua Choo Tjoe”, che arrivava a Knysna lungo un percorso panoramico. L’Outeniqua Transport Museum di George ospita un grande numero di locomotive a vapore. Il Giardino Botanico consente invece di ammirare molte specie vegetali della zona della Garden Route.
Arrivo a Kysna e soggiorno al St. James of Knysna. 

 

Questa è la nostra per la vostra “Luna di Miele”. In base alla durata ideale al vostro budget, saremo in grado di studiare e proporre la soluzione di viaggio “su misura” per Voi.

Quotazione indicativa per 18 giorni di viaggio (voli inclusi e sistemazioni in Hotel cat. 4 stelle), a partire da euro 6.320 per persona (iscrizione e tasse aeroportuali sono esclusi dalla quotazione sopra indicata)

Stagione consigliata

Durata

Voli

I voli internazionali per questa destinazione non sono inclusi e verranno quotati a parte.

Fascia di prezzo

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